Veronica Yoko Plebani conquista un’altra medaglia alle Paralimpiadi, aggiungendo l’argento di Parigi 2024 al bronzo di Tokyo 2021. Questo straordinario risultato conferma l’atleta del 707 Team Minini tra le più grandi del triathlon mondiale e riempie di gioia tutta la squadra e l’intera nazione.

Un’alleanza vincente Plebani e 707 Team Minini
L’unione tra Veronica e il 707 Team Minini ha portato a due podi paralimpici e a numerose prestazioni d’eccellenza a livello internazionale. L’argento di Parigi rappresenta il culmine di un percorso iniziato anni fa e perfezionato in questa stagione, culminato con un’altra impresa paralimpica di Veronica.


Una gara memorabile
Yoko è stata protagonista sin dalle prime bracciate nella Senna, nonostante la prova fosse stata rinviata per la scarsa qualità dell’acqua. La 28enne azzurra ha stupito tutti con una potente frazione di nuoto, seguita da una performance eccezionale nei 20km di ciclismo, mantenendo saldamente la seconda posizione. All’arrivo, solo l’americana Hailey Danz l’ha preceduta, consacrandola medaglia d’argento nella categoria PTS2. La festa è esplosa sul ponte Alessandro III, tra abbracci e gioia condivisa con familiari e amici arrivati dall’Italia.

Parole di Veronica e del Team
“Sono felicissima, è stata una gara incredibile e il risultato lo è ancora di più”, ha dichiarato Plebani, sorprendendo tutti con un annuncio: “Credo che questa sia stata la mia ultima gara nel triathlon; sento il desiderio di nuove esperienze.”


Germano Raddi, presente a Parigi per sostenere l’atleta, ha sottolineato: “È stato un successo incredibile, frutto del grande lavoro con l’allenatore e della determinazione di Veronica. Questo podio è la ciliegina sulla torta di un mese storico per il nostro team. Non potete immaginare quanto sia felice per Veronica, lei è una forza della natura e si merita tutto questo!

Un team in stato di grazia
Il 707 Team Minini sta vivendo un periodo d’oro, con l’ottimo risultato di Gianluca Pozzatti alle Olimpiadi e il nuovo record italiano Ironman di Gregory Barnaby. “Siamo costantemente ai vertici nazionali e mondiali, partecipando agli eventi più prestigiosi e lasciando il segno. Ma non possiamo fermarci: ci attendono ancora gare importantissime in questo 2024”, conclude Raddi.