Si conclude proprio là, sul primo gradino del podio, il ritorno di Gregory Barnaby al triathlon olimpico di Bardolino. L’atleta del 707 Team Minini conferma il pronostico e domina la prova del lago di Garda, centrando il successo dopo il terzo posto conquistato qui nel 2015. Barnaby esce dall’acqua in quinta posizione, poi piazza la consueta rimonta nella frazione bike e corre verso il trionfo.

Ma c’è anche un po’ di suspense: all’uscita dalla T2, Greg e gli altri battistrada vengono indotti all’errore di percorso, ma rimediano prontamente tanto che il triatleta rosso-nero alza meritatamente le braccia al cielo. Alla fine il cronometro dirà 1h55’33”: la corona d’alloro della 37esima edizione della gara di Bardolino finisce così al collo di Barnaby.

Giorgia Priarone torna invece da Targu Mures, sede dei Campionati mondiali di Duathlon, con una medaglia brillante, una seconda prestazione fantastica e tanto ottimismo in vista del prossimi impegni. Il bilancio della competizione iridata è perciò quanto mai positivo per la 30enne piemontese, capace di sfiorare il podio già nella prova individuale al cospetto delle migliori specialiste della disciplina. Il quarto posto, a pochi passi dal bronzo, è arrivato alla fine di una gara generosa e sempre vissuta nelle prime posizioni.

Priarone si è rifatta nella staffetta 2×2 in coppia con Alberto Demarchi: la medaglia d’argento luccica e riempie d’orgoglio l’atleta del 707 Team Minini, che torna dalla trasferta romena in maglia azzurra con il pieno di felicità. Solo 6” hanno separato la staffetta italiana da quella britannica, ma Priarone e Demarchi possono essere molto soddisfatti.

Non lo è, all’opposto, Gianluca Pozzatti, che torna dalla seconda gara consecutiva nelle World Series senza il sorriso dei giorni migliori. Anche a Leeds il risultato non ripaga il profondo impegno profuso negli allenamenti dal 29enne trentino, costretto a rincorrere dalle retrovie gli atleti del gotha mondiale. Poca forza: questa la sensazione avvertita ancora da Pozzatti, che d’accordo con il club bresciano dedicherà le prossime settimane agli accertamenti medici e ai test scientifici.

“L’obiettivo primario è capire le cause di questo passaggio a vuoto – analizza Germano Raddi, presidente del 707 Team Minini -. Siamo convinti che questo non sia il Pozzatti che conosciamo: non avrebbe mai perso la scia in bici. Quindi analisi del sangue, test del lattato e altri esami ci diranno come Gianluca dovrà recuperare e poi ripartire. Intanto applaudiamo Greg e Giorgia e incoraggiamo Kiril”.

Polikarpenko infatti sarà al via della sua prima prova internazionale. La European Junior Cup di Dusseldorf bagnerà così il debutto del 18enne rosso-nero nel triathlon d’elite insieme al suo nuovo allenatore, Fabio Rastelli. Davide Ingrillì, Asia Mercatelli e Luisa Iogna-Prat saranno infine a Kitzbuhel per la tappa di Coppa Europa: nel loro menu, la gara nella formula supersprint con la qualifica e poi la finale.