Esordio molto positivo nel circuito Ironman per Gregory Barnaby e Giorgia Priarone. I due triatleti del 707 Team Minini si sono cimentati per la prima volta in una gara del noto evento dedicato alle lunghe distanze. Ed è stato l’Ironman 70.3 di Rapperswil-Jona, in Svizzera, a mettere alla prova il duo del club bresciano, che è riuscito a sfoderare subito delle ottime prestazioni.
Obiettivo centrato in toto per Barnaby, che vale il pass per i Campionati mondiali del 17-18 settembre. Il campione italiano di triathlon medio si è aggiudicato il quarto posto della competizione svizzera, mancando il podio per soli 31” (di 3h49’47” il tempo di Gregory). Eccellenza sfiorata, dunque, per il 30enne veronese, che ha però acquisito la slot per partecipare all’Ironman 70.3 iridato in programma a St George, nello Utah (Stati Uniti).
Dopo un’ottima frazione di nuoto e un’altrettanto solido segmento ciclistico, Barnaby è stato superato soltanto all’ultimo chilometro della mezza maratona, perdendo così la terza posizione. Da applausi, in ogni caso, la prestazione del tricolore di specialità, capace di battersi testa a testa con il gotha mondiale del triathlon di lunga distanza.
Settima piazza e slot mancato, invece, per Giorgia Priarone, che ha fermato le lancette in 4h28’39”. Nelle prime posizioni nel nuoto e in rimonta nella corsa, la portacolori del 707 Team Minini è però incappata in una prova opaca nella frazione ciclistica. Priarone e tutta la squadra nero-verde si metteranno presto al lavoro per migliorare l’aspetto tecnico della performance in bici e ridurre così il gap dalle migliori. La 29enne piemontese tornerà presto in gara per guadagnarsi l’accesso al Mondiale di Ironman 70.3.
Bilancio però positivo in casa 707 Team Minini. “Molto soddisfatto per Gregory – è il commento del presidente Germano Raddi -. Al primo appuntamento nel circuito Ironman, è riuscito subito a lasciare il segno e conquistare l’accesso ai World Championship. La sua prova ci fa ben sperare”. Ottimismo anche per i miglioramenti in bici di Priarone. “Faremo dei test, analizzeremo la sua posizione in bici e siamo sicuri che Giorgia saprà presto raccogliere ciò che merita”, è l’auspicio di Raddi.