Dopo il 37° posto nella gara individuale, l’Olimpiade di Gianluca Pozzatti si chiude con l’ottavo posto nella Mixed Relay. Insieme a Verena Steinhauser, Alice Betto e Delian Stateff, l’azzurro del 707 Team Minini centra quindi un ottimo risultato nella staffetta mista. Adesso, per il triatleta trentino, è davvero giunto il momento di fare le valigie e salutare i Giochi del suo debutto a cinque cerchi.
In chiaroscuro la prova individuale, tra l’emozione dell’esordio e l’altissimo livello del cast, Pozzatti disputa invece una prestazione molto solida nella gara a squadre. Gli applausi sono da condividere con i compagni della Nazionale, capaci di trascinare il quartetto azzurro sino a un piazzamento fra i migliori team del mondo. Il 28enne del 707 Team Minini ha raccolto il testimone da Steinhauser, mantenendo l’Italia nelle posizioni che contano con 300 metri a nuoto, 6,8 km di ciclismo e 2 km di corsa davvero buoni.
Identiche le distanze completate da Betto e Stateff, che ha tagliato il traguardo in ottava posizione con il tempo di 1h26’23”. La Mixed Relay debuttava alle Olimpiadi e gli azzurri si sono fatti trovare pronti. Felice del risultato anche Germano Raddi, presidente del club bresciano con sede a Capriolo: “Pienamente soddisfatto della prestazione di Gianluca e di tutta la squadra, che ha saputo esprimere il proprio valore e raggiungere la posizione che merita”.
L’atleta nero-verde si è tuffato con l’Italia al settimo posto ed è riuscito a conservare il piazzamento al termine della sua prova. In testa Gran Bretagna, Usa, Paesi Bassi e Germania; Pozzatti tenta la rimonta con Belgio e Francia, ma Svizzera e Giappone non cedono. Questo il commento dell’azzurro in forza al 707 Team Minini: “Siamo soddisfatti, l’ottavo posto era ciò a cui ambivamo e siamo contenti di aver disputato tutti una buona prova. Io ho spinto in acqua, mentre in bici mi sono alleato con Belgio e Francia, ma nell’ultima frazione ho fatto fatica e ho preso un po’ di distacco”.
È tempo quindi di raccogliere le emozioni e rientrare in Italia per Pozzatti: “Faccio fatica a salutare il villaggio olimpico. È stata un’esperienza speciale e ho fatto di tutto per godermela a pieno”.
Luca Regonaschi