Dalla tavola alla pagaia, dalla pagaia al triathlon.
Non si ferma il coraggioso percorso sportivo dell’atleta paralimpica Veronica Yoko Plebani che, dopo aver inaugurato l’inserimento della disciplina snowboard tra gli sport paralimpici di Sochi 2014 e il kayak alle Paralimpiadi di Rio 2016, si prepara a raggiungere un nuovo primato.

La sfida è ambiziosa, da mesi Veronica Yoko Plebani si sta allenando nella celebre triplice disciplina e gli ottimi risultati ottenuti non sono passati inosservati agli occhi di 707.

Giovane, dinamica e ambiziosa.
Sembra che la carta di identità di 707 corrisponda perfettamente allo spirito di Veronica, insieme al comune obiettivo di raggiungere grandi traguardi in campo nazionale e internazionale.

Non a caso, nel manifesto del 707 Triathlon Team c’è l’intento di fare dello sport e di chi lo pratica “un esempio per tutti i giovani, perché abbiano coraggio nelle difficoltà quotidiane, perché imparino a sudare per raggiungere i propri obiettivi, perché continuino a sognare”.

La Squadra che vola, per la prima volta apre le porte al paratriathlon, investendo su Veronica Yoko come atleta del Team e portavoce di un messaggio sportivo che oggi è sempre più forte: come il Signor Boeing che nel 1946, a Seattle, costruì da solo il primo aereo Jet di linea adibito al trasporto pubblico – il Boeing 707 – senza farsi influenzare da chi riteneva il progetto eccessivo e impossibile da realizzare. Oggi il parasport ci insegna che non esistono barriere insormontabili.

“Se hai un grande sogno lo puoi realizzare solo se ci credi con tutte le tue forze” affermano i fondatori di Settezerosette.

Volontà, determinazione e capacità di guardare avanti sono alla base dei grandi successi.
E adesso anche per Veronica Yoko non resta che spiccare il volo…